Con rammarico constatiamo che il livello del dialogo si sposta sempre sull’attacco più o meno personale e sulla denigrazione, ma non è questo il nostro metodo: il nostro approccio è sempre stato e rimane pragmatico perché l’unica cosa che interessa ai nostri cittadini è la tutela del nostro Paese, della sua bellezza e della sua vivibilità, non chi e come si toglie i sassolini dalle scarpe, cosa che sembra diventare la prassi nel momento in cui non si riesce a raggiungere il risultato desiderato.
In questo senso vorremmo rimarcare come più e più volte, sia in conversazione telefonica, di persona, ed a mezzo stampa abbiamo sottolineato come per noi fosse necessario ulteriore confronto per dirimere le questioni aperte sulla variante generale al PRGC, che sono quelle formalizzate negli emendamenti presentati dalla Lega e dal nostro gruppo Fagagna Voliamo Insieme.
Abbiamo detto come la nostra intenzione sia quella di votare unanimemente la variante, e per fare questo occorre appianare i problemi evidenziati, che sono: quello di una nuova maxi zona industriale a sud della SR464 a Ciconicco, quello di una nuova lottizzazione in Braida Calligaris e del passaggio ad edificabili di alcune aree in Braida Rosso, quello dell’edificazione nella centrale zona del PEP.
Non da ultima c’è la questione relativa all’inutile parcheggio che dovrebbe sorgere in Via Pellis a Ciconicco per il quale sarebbe necessario espropriare un terreno ad un privato che né il Sindaco Chiarvesio né l’assessore Bulfone si sono premurati di ascoltare: non abbiamo ancora capito quale sia l’utilità sociale di tale opera; l’amministrazione concentri piuttosto il proprio sforzo e risorse verso le reali necessità di pubblico interesse già espresse dalle associazioni del paese.
Nemmeno il nostro ultimo appello, fatto in Consiglio, a ripensare la politica urbanistica fagagnese in un’ottica di minimo consumo di suolo e di riuso del patrimonio attualmente inutilizzato è stato ascoltato: abbiamo dunque di proposito abbandonato l’aula al fine di far mancare il numero legale nelle votazioni.
E’ stato detto che è giunto il momento di procedere all’adozione di questa variante visto che già da 5 anni perdurano i lavori di studio e preparazione e non si vuole incorrere in ulteriori costi per modifiche: noi rispondiamo che i 47 mila euro finora spesi non sono di certo imputabili al lavoro dell’ultimo semestre fatto dal tavolo tecnico cui abbiamo partecipato, né ci sembra il caso di affrettarci per concludere in fretta una questione di fondamentale importanza per il futuro di Fagagna; il fatto che la precedente amministrazione non sia stata in grado di portare a compimento il lavoro non va imputata di certo a noi.
Chiarvesio ha dichiarato che occorrerebbe, adottando questa variante, fissare un punto di partenza che potrà poi essere ridiscusso, e come non si possa continuare a procrastinare questa variante: noi pensiamo che in futuro non ci sarà spazio per ritrattare questi temi, e che se decisioni importanti vanno prese, esse devono essere ottimali da subito; avendo il potere di incidere in questo senso la nostra battaglia è per una pianificazione lungimirante e che metta al sicuro i cittadini da abusi edilizi, speculazioni e snaturamenti. Abbiamo già visto, sul tema dell’allevamento di galline ovaiole, come una politica urbanistica poco saggia e cosciente conduca a risultati scomodi per i cittadini e per l’amministrazione.
Ci è stato contestato da Monaco come fossimo inizialmente favorevoli alla variante e come avessimo poi cambiato atteggiamento diventando più critici: questo è ovviamente il prodotto delle incompatibilità al voto che hanno rideterminato gli equilibri ed i margini di voto; troviamo piuttosto scorretto che alcune incompatibilità di cui Sindaco e Giunta erano al corrente non fossero state segnalate già in partenza. Nostro è stato il coraggio di metterci la faccia ed agire, ora abbiano onestà e coraggio anche i consiglieri che pur d’accordo con le nostre iniziative, non si esprimono, di fatto reggendo in piedi il traballante operato dell’amministrazione.
Aggiungiamo che non ci siamo sottratti alla discussione come viene insinuato, ma abbiamo chiesto di portarla avanti nel contesto più consono, quello del tavolo tecnico di lavoro alla variante. Non siamo stati irrispettosi, siamo stati invece assolutamente responsabili nei confronti dell’impegno verso i cittadini e dell’impegno a fare di Fagagna un posto migliore per il futuro con una politica ambientale cosciente ed innovativa; abbiamo avuto il coraggio di fermarci di fronte ai dubbi e di stimolare ulteriore riflessione. Vedremo se ci sarà altrettanta responsabilità e voglia di rendere un vero servizio al paese da parte del Sindaco, della Giunta e dei gruppi di Insieme Per Fagagna e Proposta per Fagagna, oppure se andremo incontro all’ennesima forzatura di mano, all’ennesima chiusura di un’amministrazione ottusa e poco lungimirante.
Con il lavoro fatto su questo Piano Regolatore abbiamo incontrato sinergia con la Lega riguardo ai problemi della frazione di Ciconicco ed in particolare col consigliere Cecone riguardo alla tutela dell’immagine e dell’identità del nostro paese: per il futuro non ci precludiamo alcuna strada, siamo un gruppo autonomo e continueremo a lavorare sui temi che ci stanno a cuore, con le intenzioni che elaboreremo autonomamente come frutto di lavoro del nostro gruppo che oltre ai consiglieri Bertuzzi Rosso e Schiffo conta della collaborazione di cittadini che hanno a cuore il destino politico di Fagagna.