[NB il link agli atti ufficiali sul sito istituzionale del Comune verrà riportato qua non appena disponibile]
L'altra sera, in Consiglio, tutti hanno dovuto scoprire le proprie carte:
il Sindaco Chiarvesio, non in grado di arrivare al secondo Consiglio con una maggioranza, pianificava di farsi sostenere con voti della minoranza, piano andato in fumo perché ovviamente non è così che deve funzionare un'amministrazione; oltretutto ricordiamo che la minoranza è inquadrata in logiche di partito delle quali invece il nostro gruppo non subisce.
Poca lungimiranza, scarsa capacità di mediazione.
Ha scoperto le proprie carte D'Orlandi, dopo aver tentato di fare da pacere in ogni modo si è costretto ad allungare la mano verso il suo oppositore Chiarvesio.
L’esperienza e la competenza di anni da amministratore sprecate in una scelta politica discutibile.
Ha mostrato la sua mano senza troppi assi anche Monaco, eletto con la Lega ma capogruppo di Proposta per Fagagna tentando di sostenere D'Orlandi fino all'ultimo, ma costretto poi a tenere la linea del partito.
Ordine e disordine, condensati in un unico, poco convincente, rappresentante.
In tutto questo quindi grade confusione anche all’interno della minoranza, dove Sialino annuncia un voto contrario di Lega Salvini in quanto gruppo che si è sempre proposto come alternativa, e dichiarando che tutto sommato il commissario non sarebbe un’ipotesi così dannosa per il Comune (anzi in alcuni casi riportati da altri comuni della Regione, il commissario avrebbe fatto anche meglio dell’amministrazione stessa, democraticamente eletta).
Confusione perché se da un lato il commissario va bene, dall’altro si è pronti a fare di tutto perché quest’ipotesi venga scongiurata, pronti a votare in favore del Sindaco, pronti ad attaccare quella parte di maggioranza che con le sue ragioni non lo vuole sostenere, per capire se porgere la “stampella” sia davvero necessario o meno, per capire se compromettersi pubblicamente, o se vi sia la possibilità di evitarlo.
Abbiamo scoperto anche noi le nostre carte, ricordando che la Giunta è monocolore Insieme Per Fagagna; il Sindaco non ha mai voluto, dopo le elezioni, incontrare il nostro gruppo consiliare per discutere di come proseguire la coalizione ma si è fermato alle secche e -a questo punto- sterili trattative sulle poltrone, le quali poltrone sono andate tutte, lo ripetiamo, ad Insieme Per Fagagna. Uno stesso consigliere di Voliamo Insieme ha rifiutato “la poltrona” quando gli è stato chiesto di rinnegare il proprio gruppo, passare ad Insieme per Fagagna, ed ottenere così un assessorato.
Voliamo Insieme è rimasta aperta al dialogo sempre, durante questi mesi, eppure dopo l’ennesimo incontro di discussione il Sindaco ci ha dichiarato APERTAMENTE di non voler più collaborare con noi.
Un paradosso inconcepibile, dopo che il nostro gruppo ha sostenuto il Sindaco con il voto.
Voliamo Insieme ha soprassediato tale affronto rimanendo aperti ad un nuovo inizio che però, probabilmente per orgoglio del Sindaco o forse per pressioni interne al suo gruppo -spaventato di dover condividere “poltrone”- non c’è stato.
“Dopo l’ultimo incontro di domenica sera attendevamo una telefonata del Sindaco per ridiscutere come formare la maggioranza. La telefonata è arrivata, ma a 30 minuti dalla seduta, e solo per chiederci come avremmo espresso il nostro voto. Crediamo che questo non sia il modo di portare avanti una coalizione. Una coalizione va cercata, costruita, coltivata. E noi non abbiamo mai chiuso a questo percorso, né prima né ora. Le porte sono aperte per una nuova maggioranza per Fagagna ed i suoi cittadini.” riporta il capogruppo di Fagagna Voliamo Insieme, Leandro Bertuzzi.
Chiarvesio stesso si dice pronto ad accettare il ritorno alle urne, ma non sarebbe meglio rendere giustizia al voto dei cittadini di soli due mesi fa? Espressione elettorale che ci ha voluti parte di una coalizione vincente, la quale ha riconfermato Chiarvesio stesso. I cittadini hanno votato la coalizione così come è stata accettata dal Sindaco stesso prima delle elezioni. Rifiutandola oltraggia il volere degli elettori e si dimostra palesemente schierato con Insieme Per Fagagna.
Quando interrogato su come intende portare avanti I prossimi anni di amministrazione, dichiara di voler lanciare la moneta ogni qualvolta ci sarà da votare. E’ questo che I cittadini di Fagagna si meritano?
Se è in grado di ricoprire il proprio ruolo si faccia carico di tali responsabilità, trovi la strada, e prosegua con l’unico percorso che può garantirgli un futuro. In caso contrario, come propone Monaco, si dimetta e dimostri di non essere attaccato alla propria posizione anche se non in grado di garantire che la volontà popolare rimanga rispettata.
Vorremmo anche rispondere a coloro che ci accusano di ambire solamente a “poltrone”: non chiediamo poltrone ma solo un ragionevole riconoscimento, sia al nostro contributo per la conferma del Sindaco, che alle nostre competenze e potenzialità che possono dare un buon contributo all’amministrazione.
Se il Sindaco avesse nominato da subito una Giunta con due nostri assessori, avrebbe immediatamente imposto la propria volontà, marcando gli spazi e le competenze di ogni gruppo e dando chiara indicazione di come il lavoro doveva cominciare. Ha invece voluto favorire un unico gruppo, e così facendo, il Sindaco non disperde solo voti in Consiglio, ma anche forza lavoro per I propri programmi.
“Continueremo a lavorare in ogni caso, -dice Schiffo- consiste in questo la nostra responsabilità di consiglieri: trovare gli spazi ed I modi per portare avanti le iniziative importati per Fagagna, per le frazioni e per le persone. Chi vorrà collaborare con noi sulle varianti, sulle mozioni, sulle proposte e sui disegni sa che potrà contare su un gruppo compatto, competente e soprattutto attento all’opinione dei cittadini”.