Nel corso del confronto tra A&T2000 e gli amministratori locali tenutosi lo scorso 22 maggio, abbiamo appreso che nel 2025 la TARI aumenterà a Fagagna del 10-15%, soprattutto nella quota fissa. Un incremento legato all’adeguamento del PEF (Piano Economico Finanziario), all’aumento dei costi di gestione e ai parametri ARERA.
Durante il Consiglio comunale del 17 giugno scorso, abbiamo ricordato come questi aumenti fossero noti da tempo e che già in sede di bilancio previsionale avevamo invitato l’Amministrazione a riflettere sulla pressione fiscale complessiva.
Abbiamo chiesto se si intendesse aumentare i fondi per l’abbattimento della TARI destinati ai nuclei titolari di Carta Famiglia, attualmente limitati a 30.000 €. Ci è stato risposto che ci saranno fondi anche nel 2025, ma senza chiarimenti su entità e criteri.
Abbiamo chiesto valutazioni anche su IMU e addizionale comunale, ma nessuna risposta ci è stata fornita.
Abbiamo inoltre proposto di rafforzare l’educazione ambientale nei centri estivi e con il coinvolgimento delle associazioni, nonché chiesto conto della mancata adozione della TARIC, la tariffa puntuale (sulla base dell'entità/peso dei rifiuti prodotti da ciascuna utenza) che premia chi produce meno rifiuto secco: l’Amministrazione ha risposto che "ci penserà", ma questo ragionamento sarebbe dovuto iniziare anni fa, giacché l'amministrazione era già al corrente dell'entità del rifiuto secco prodotto nel Comune.
Abbiamo stimolato l’Amministrazione ad agire ora, alleggerendo il carico fiscale e investendo in politiche ambientali e sociali più lungimiranti.
Andrea Schiffo
Capogruppo – Fagagna Voliamo Insieme