Il Parco Comunale, elaborato dall'uscente Amministrazione è una cosa buona per il nostro territorio? Affrontiamo meglio la questione...
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Da un recente articolo comparso sulla cronaca locale sembrerebbe quasi che la campagna elettorale relativa alle elezioni comunali a Fagagna sarà incentrata sul tema “Parco Comunale”.
Convinti che gli argomenti della campagna elettorale non debbano riguardare le decisioni prese nel passato ma la programmazione per il futuro, e visto che vi è stato dedicato ampio spazio sulla stampa locale, approfondiamo la questione dal nostro punto di vista, anche perché noi c’eravamo, quando la questione è stata affrontata in Consiglio Comunale.
Questo articolo, dunque, viene diffuso al fine di informare i cittadini su cosa sia un parco comunale, e come il gruppo di Fagagna Voliamo Insieme la pensi in merito alla sua istituzione.
COS’E’ UN PARCO COMUNALE
Quello del Parco Comunale è uno strumento di tutela fornito dalla normativa Regionale, che permette di istituire un certo grado di tutela relativamente a determinate aree.
Per arrivare al riconoscimento, la proposta va fatta attraverso un’analisi ed uno studio curato da esperti -che il Comune di Fagagna ha già realizzato e presentato in Consiglio Comunale- poi sottoposto all’approvazione degli uffici regionali.
Di fatto, la tutela ed i vincoli previsti da un Parco Comunale non sono diversi da quelli che è già possibile definire tramite il Piano Regolatore Comunale; quello del Parco dunque è un progetto che potrebbe essere visto come un lavoro parallelo ed integrativo a quello della revisione del Piano Regolatore, fatta dall uscente Amministrazione.
Non vi sarebbero quindi, come dichiarato da alcuni gruppi, ulteriori vincoli aggiuntivi rispetto a quelli già in essere; dove non si poteva costruire si continuerà a non poter costruire, ovviamente: si tratta di colline ed aree verdi!
Se volete saperne di più, questa è la normativa ufficiale http://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=1996&legge=42&ID=art6&lista=0&fx=lex
Qua un esempio di regolamento per parco intercomunale, con tutti i vincoli e prescrizioni introdotti dallo stesso (che come si può constatare non sono dannosi per nessuno) http://www.comune.brescia.it/comune/Documents/Regolamento%20parco%20delle%20Colline%20Delib%2045_125781PG.pdf
A FAGAGNA? E DOVE?
Le aree interessate sarebbero quella del Cjastenar, la collina del Castello di Fagagna, e l’area dell’Oasi dei Quadris, estesa a delle aree coltivate limitrofe in funzione di “raccordo” tra le varie zone formanti il territorio del parco, così da formare un solo ambito.
Il gruppo Fagagna, Voliamo Insieme ha lavorato sull’idea, e proposto di estendere l’area anche alle altre colline che formano l’anfiteatro morenico della nostra zona (ovvero i cosiddetti Cuel de Glesie di S.Stefano di Battaglia, il Cuel Quarnili ed il Cuel Cjampanili, il Cuel Maur, e la Mont di Vilalte).
Questo perché Fagagna Voliamo Insieme crede nella tutela dell’Ambiente e nello sviluppo sostenibile. Questo progetto può essere un punto di partenza, che se supportato da una progettualità ben strutturata e con obiettivi mirati, può fornire valore al nostro territorio.
Queste proposte sono state in parte accolte ed in parte rimandate a successiva elaborazione.
Qua la delibera di Consiglio del 20-03-2019:
I “PRO” DEL PARCO COMUNALE
Avere sul proprio territorio un Parco Naturale dovrebbe garantire innanzitutto dei fondi, a tutela e manutenzione dello stesso, da parte della Regione (e dell’UE); noi crediamo che l’amministrazione debba farsi carico di reperire, presso gli Enti preposti, i finanziamenti per provvedere alla manutenzione delle aree, che andrebbero dunque ad alleggerire il bilancio Comunale, od a permettere degli interventi che altrimenti sarebbe difficile o più oneroso finanziare.
Di fatto, non aggiungendo ai terreni vincoli che non siano già esistenti non vi sarebbe una svalutazione dei fondi; anzi, potrebbe essere una opportunità di rivalutazione e riposizionamento per quelle attività che sarebbero a loro stessa volta valorizzate da un’area di Parco, opportunità che potrebbero essere colte facoltativamente da agriturismi, B.&B., spacci aziendali agricoli, aziende agricole, allevamenti, vigneti e cantine, oleifici, latterie, molini ecc. che potrebbero fregiarsi del Marchio di Qualità del Parco delle Colline Moreniche di Fagagna.
Qui l'esempio, con il link del disciplinare per le aziende agricole del Parco delle Dolomiti Friulane: https://www.parcodolomitifriulane.it/wp-content/uploads/2015/06/Disciplinare-aziende-agricole.pdf
I “CONTRO” DEL PARCO COMUNALE
Per arrivare ai fondi occorre un investimento che il Comune di Fagagna ha in parte già fatto, ma occorre anche monitorare costantemente le dinamiche socio-ambientali, che oggigiorno cambiano repentinamente, per assicurare la bontà del progetto e la sua sostenibilità (economica/ambientale…) nel futuro. Oltretutto, il progetto va sostenuto nel tempo con una visione che deve essere di tutela e valorizzazione dell’ambiente non solo nel breve-medio termine, ma anche nel lungo periodo, con una programmazione che passi attraverso un percorso ben definito, se vogliamo lasciare ai nostri figli un territorio ancora più bello di quello che abbiamo oggi.
Il parco va bene ma deve essere ben perimetrato e programmato.
CONCLUSIONI
Fagagna Voliamo Insieme è favorevole alla realizzazione del Parco Comunale. Sarà tuttavia nostro impegno lavorare affinché il progetto costituisca una vera opportunità per la nostra comunità e non danneggi nessuno.
