Un argomento che aveva acceso il dibattito durante l’ultima campagna elettorale a Fagagna è stato il Parco Comunale, introdotto nel capoluogo collinare con l’adozione della variante n.49 al Piano Regolatore Comunale al termine del precedente mandato amministrativo, ed in carico ora alla rinnovata amministrazione Chiarvesio.
Il Parco era stato ampiamente criticato dalle forze di opposizione ed in particolar modo dai gruppi Lega e Proposta per Fagagna, con argomentazioni contrarie provenienti in primo luogo dal Consigliere D’Orlandi il quale sosteneva che un Parco Comunale che interessasse terreni agricoli coltivati a seminativi poteva introdurre limitazioni importanti all’attività agricola e venatoria.
Il gruppo consiliare Fagagna Voliamo Insieme ha dunque recentemente interrogato il primo cittadino per richiedere aggiornamenti e chiarimenti sul progetto di Parco.
Il provvedimento -per il quale gli incarichi ammontano a circa 23 mila euro- a detta del Consigliere Schiffo era arenato sin dall’adozione avvenuta nel 2019, quando la stessa formazione consiliare aveva presentato le proprie osservazioni in forma scritta -assieme ad una quarantina di altre istanze pervenute dai cittadini. La risposta del Sindaco ha assicurato che il provvedimento sarebbe stato ripreso in mano a valle dell’adozione della variante generale al piano regolatore, confermando che il Parco non introdurrebbe alcuna limitazione alle attività venatorie ed agricole, tuttavia si potrà valutare una diversa perimetrazione dello stesso in funzione delle osservazioni pervenute soprattutto da agricoltori della zona.
“Non vorremmo che questa riperimetrazione fosse frutto di accordi politici con le forze di minoranza che la richiedevano a gran voce” dice Schiffo della forza consiliare Voliamo Insieme “anche perché se è vero che non vi siano minacce per l’attività agricola, non vediamo il motivo di procedere in tal senso quanto piuttosto verso una ridefinizione dell’estensione del Parco rispetto alle osservazioni che il nostro gruppo aveva avanzato”.
Il gruppo in Consiglio Comunale Fagagna Voliamo Insieme, che aveva sostenuto l’idea del Parco in campagna elettorale, aveva infatti avanzato delle osservazioni rispetto all’estensione dell’area di tutela: “vi sono diversi prati e colline che rappresentano un vero e proprio patrimonio naturalistico del nostro territorio” dice il capogruppo Leandro Bertuzzi “e che abbiamo richiesto di includere nel Parco in luogo dei terreni agricoli coltivati a seminativi, che dovrebbero avere una mera funzione di raccordo”.
Rimane aperta dunque la questione del Parco, della sua funzione di tutela ambientale, e della perimetrazione che potrebbe avere dei risvolti ancora non ben definiti.