di Andrea Schiffo – Consigliere comunale, capogruppo di Fagagna Voliamo Insieme
L'area di Braida Calligaris, circa 10.000 metri quadri di verde di pertinenza dei borghi storici a Ciconicco, sparirà per lasciare posto ad una zona edificabile con nuove palazzine residenziali. Nonostante le nostre battaglie contro il consumo di suolo in Consiglio Comunale, condotte anche attraverso raccolta firme ed emendamenti del collega Cecone per preservare il carattere storico-ambientale dell'area – culminate nella presentazione pubblica del Piano di Attuazione (PAC) a settembre – la maggioranza sembra intenzionata a confermare la sua scelta. Siamo in attesa che la variante urbanistica giunga in aula, ma ribadiamo la nostra ferma contrarietà a questa trasformazione che compromette il tessuto verde del centro abitato.
Il futuro di Braida Calligaris
Tra il XIX e il XX secolo, a Ciconicco esistevano famiglie ricche, con ampi possedimenti terrieri che davano lavoro ad altri nuclei del paese nella gestione dei campi e dei loro frutti.
Una di queste era la famiglia D’Orlando, detti Calligaris, proprietari del complesso oggi noto come Villa Calligaris, e -tra le altre- di quella grande braida di oltre 30.000 metri quadrati che si estende all’ombra del campanile, tra via San Rocco, via Bevilacqua e via del Cristo.
Un tempo questa braida era attraversata da una strada che collegava il cancello d’ingresso della villa a quello di via del Cristo, cinta come oggi da un lungo muro in pietra, manufatto degno di nota. Possiamo immaginare il contesto storico, caratterizzante non solo l’area circostante ma anche la vita di diversi ciconicchesi di allora.
Agli inizi degli anni 2000 una parte di quell’area fu interessata dalla prima lottizzazione “Pellis”, su terreni fino ad allora agricoli.
Un accordo non scritto tra cittadini e amministrazione prevedeva che non si sarebbe edificato oltre, lasciando intatta la parte rimanente, classificata dal PRGC come E0 – Verde agricolo di pertinenza dei borghi.
Con la Variante n. 52 al PRGC, però, l’area è stata trasformata in zona C1 – residenziale estensiva di espansione, aprendo la strada a un nuovo intervento edilizio: il Piano Attuativo Comunale “Pellis 2”.
L’area, oggi un campo arativo, è di proprietà della Ganzini s.r.l., impresa edile promotrice del progetto. È evidente quindi che la spinta alla modifica del piano regolatore risponde più a una logica di speculazione immobiliare che a un’esigenza della comunità.
Dalla nostra analisi dei documenti di Piano Attuativo emergono varie criticità:
– Consumo di suolo e perdita di continuità del paesaggio rurale;
– Deflusso delle acque piovane compromesso dalla cementificazione;
– Servitù di passaggio e presenza di alberi storici (come i gelsi) da spostare;
– Altezze e densità edilizia poco coerenti con il contesto (edifici fino a 7,5 + 2,5 metri);
– Assenza di un abaco costruttivo che garantisca armonia architettonica con il borgo.
Già nel 2022, insieme ai colleghi Alex Cecone e Leandro Bertuzzi, avevamo promosso una raccolta firme che in un solo giorno raccolse oltre 300 adesioni contro l’edificazione nelle braide storiche del comune.
Nel dicembre 2023, durante una lunga seduta di consiglio comunale svoltasi in pieno periodo natalizio e senza diretta streaming, la maggioranza consiliare decise di bocciare gli emendamenti che chiedevano di stralciare l’edificabilità dell’area.
A settembre 2025, assiema ai colleghi Bertuzzi e Cecone abbiamo organizzato un incontro pubblico per illustrare i contenuti del Piano “Pellis 2”.
All’incontro è stato presente anche il sindaco, che ha chiarito alcuni aspetti relativi alla viabilità e accennato alla possibilità di future espansioni dell’area.
Ora il Piano, in attesa di revisione da parte dell’amministrazione, dovrà approdare in Consiglio Comunale, preceduto da un periodo di pubblicazione di 30 giorni, durante il quale cui i cittadini potranno presentare osservazioni o opposizioni, prima dell’approvazione definitiva.
Alla luce di tutto questo, la palla è ora nelle mani dell’amministrazione comunale.
Ogni scelta urbanistica riflette una visione politica e culturale:
su quale visione del territorio e della comunità si basa la decisione di edificare in Braida Calligaris?
Quella di chi vuole preservare il carattere rurale e la qualità di vita del nostro paese, o quella di chi preferisce soddisfare ancora una volta gli interessi di un privato, sacrificando l’identità di Ciconicco?
🕰️ Le tappe della vicenda
– XVIII sec. – La famiglia D’Orlando, detti Calligaris, possiede la villa e la braida agricola.
– XIX sec. – La famiglia D’Orlando amplia il complesso rurale.
– 1998 – Approvazione progetto della prima lottizzazione “Pellis”.
– 2004 – Collaudo della lottizzazione “Pellis” su parte dei terreni.
– 2022 – Raccolta firme contro nuove edificazioni nelle braide (oltre 300 adesioni).
– 2023 – Il Consiglio Comunale respinge gli emendamenti per la tutela dell’area.
- 2024 – Entra in vigore la variante generale n. 52 al Piano Regolatore che prevede l’area della c.d. “Braida Calligaris” precedentemente destinata a verde di pertinenza dei borghi, come edificabile
– Settembre 2025 – Incontro pubblico sul Piano Attuativo “Pellis 2” organizzato dai gruppi consiliari Fagagna Voliamo Insieme e Lega Fagagna.
📄 Dati tecnici – Piano Attuativo “Pellis 2”
– Localizzazione: area tra via Bevilacqua, via San Rocco e Villa Calligaris
– Superficie: circa 10.700 m²
– Destinazione: zona C1 – residenziale estensiva di espansione
– Proprietà: Ganzini s.r.l.
– Altezza edifici prevista: fino a 7,5 + 2,5 m
– Criticità principali: deflusso acque, distanza edifici, consumo di suolo, mancanza abaco
– Fase attuale: in revisione presso gli uffici comunali
– Fase successiva: pubblicazione per osservazioni (30 giorni), in vista dell’approvazione consiliare
SCARICA QUI LE SLIDE DELL'INCONTRO PUBBLICO DELLO SCORSO 9 SETTEMBRE
