Come è noto da questo avviso
https://www.comune.fagagna.ud.it/c030106/po/mostra_news.php?id=712&area=H
la fermata delle corriere di Via Umberto I è soppressa, in favore della nuova fermata in Via Pico.
La modifica, come la realizzazione della rotatoria all'incrocio tra Via Diaz-Dei Colli-Umberto I, è adottata al fine di allontanare il traffico del trasporto pubblico locale dal centro cittadino di Fagagna, e questa misura è stata decisa a sua volta per migliorare la fruibilità pedonale e la sicurezza della zona centrale del capoluogo.
Ma non si tratta tanto di scelte dettate da una effettiva situazione di pericolo quanto piuttosto di un'azione volta alla facilitazione del progetto PEDIBUS, ovvero quel progetto che offre ai bimbi delle scuole fagagnesi di arrivare a scuola a piedi, ovviamente accompagnati.
Unica pecca: il progetto PEDIBUS è fermo.
Una serie di problematiche, tra cui probabilmente quella della sicurezza ma sicuramente non l'unica, ha imposto al Comune -che offriva l'iniziativa in forma ridotta una volta al mese- di sospendere il progetto.
A questo punto viene da chiedersi se abbia effettivamente un senso realizzare queste modifiche, i lavori di modifica alla viabilità del centro di Fagagna, lo spostamento delle fermate delle corriere ecc.
Noi crediamo che abbia effettivamente senso se e solo se esiste una progettazione, una programmazione, una volontà forte, un'ambizione a fare del PEDIBUS un progetto concreto, funzionante (non solo una volta alla settimana!), attivo, partecipato, e condiviso. Ci auguriamo che l'Amministrazione sappia mettere in campo questa spinta di pari passo alle opere di modifica alla viabilità.
Ci sarebbero altri aspetti, poi, da considerare in seno alla modifica alla fermata del trasporto pubblico:
- E' vero che la nuova fermata dista poche centinaia di metri da quella precedente, ma è effettivamente più comoda da raggiungere per gli utenti che mediamente usufruiscono del servizio?
- Quale impatto ha questo spostamento della fermata del Bar Cadore sulle attività economiche di Via Umberto I che prima beneficiavano della presenza di una folta schiera di studenti in attesa all'andata ed al ritorno?
Sono osservazioni che abbiamo posto anche durante l'ultimo Consiglio Comunale del 19/2/20.
Non è finita qua, però: la modifica della viabilità comporta per l'erogatore del servizio di trasporto pubblico (la società SAF) una modifica del percorso per la durata dei lavori; questa modifica comporta un costo aggiuntivo per la società, che va naturalmente a carico del Comune, per circa 1300 euro (determina https://www.comune.fagagna.ud.it/c030106/mc/mc_p_dettaglio.php ).
Una spesa necessaria ed imposta dalla normativa regionale, certo, ma da mettere sul conto del progetto PEDIBUS.
Nel frattempo speriamo che ragazzi e genitori prendano davvero in considerazione la possibilità di andare a scuola a piedi: un vantaggio per tutti, anche e soprattutto per gli investimenti fatti dalla collettività.
Questa è la vera sfida che l'Amministrazione comunale si trova ad affrontare e che speriamo si possa superare con l'impegno di tutti, anche perché la scelta di muoverci e far muovere i nostri ragazzi a piedi è una scelta ecologica alla quale dobbiamo guardare per un futuro migliore.